Chiesa parrocchiale e campanile
La Chiesa di Sant'Andrea
Di antica origine fu per lungo tempo una "filiale" di quella arcipretale di Povegliano. Venne ricostruito nel 1668 e riaperta al culto qualche anno dopo. Tra il finire del 1800 e gli inizi del 1900 fu oggetto di ampi lavori di ampliamento per adattarla alle esigenze della popolazione.
L'edificio oggi si presenta esternamente con una facciata a capanna con pilastri, lesene e timpano. L'interno è a navata unica, con quattro altari laterali e l'altare maggiore risalente al XVII secolo e rimaneggiato nel XVIII. Tra le tele di pittura veneta collacate all'interno della chiesa spicca la pala Cristo morto, Sant'Andrea e altri santi.
Il Campanile
Storia singolare quella del campanile, fu demolito agli inizi del 900 per evitare una rovinosa caduta. I lavori di ricostruzione iniziarono nel 1910 grazie al generoso contributo della popolazione, ma vennero sospesi durante la Grande Guerra del 1915/1918 e ultimati dopo alterne vicende il 14 Dicembre 1923.
Nelle fasi più cruciali degli scontri della Prima Guerra Mondiale l'erigendo campanile venne utilizzato dalle truppe italiane come osservatorio e venne anche preso di mira dall'artiglieria nemica che però non lo colpì, andando a finire su una casa poco distante, senza mietere per fortuna nessuna vittima.
Il campanile è alto 44 metri e fu uno dei primi elettrificati nella zona nel 1962.